Istruttori

Shaolin Ch'uan - Tai Chi Ch'uan

Istruttori


Marinucci Fortunato

Pratica il Kung-Fu dal 1980 inizialmente in una cantina con suo fratello, pochi mesi dopo in una palestra vicino a Parabiago, era la Scuola del M° Chang Dsu Yao, avvicinandomi allo Shaolin e Tai Chi sotto la vigilanza dell’Istruttore Gianni, ma dopo sei mesi l’istruttore dovette rinunciare all’insegnamento per il Servizio Militare, cosi sostitui Gianni e iniziai ad insegnare questa Arte Affascinante e completa. Ma tutto questo non era sufficiente per me cosi decisi di frequentare dei corsi a Milano diventando direttamente allievo del Maestro Chang praticando per ben 12 anni frequentando lezioni, stage e corsi di Istruttori cosi nel 1984 divenni Cintura Nera di Shaolin ch’uan, nel 1988 diventai Istruttore, sempre nello stesso anno e l’anno successivo organizzai due Manifestazioni con il Maestro Chang Dsu Yao, e con il Maestro Bestetti attualmente Presidente della F.E.S.K.
Ora con l’aiuto del Maestro Simone Rossi Trasmetto quella esperienza accumulata negl’Anni passati col nostro caro M° Chang Dsu Yao portando avanti con entusiasmo e vigore questa Antica disciplina tradizionale ricercando ogni giorno quel valore interiore che serve nella vita di ogni giorno.


Del Giudice Diana

Ad oggi sono 3° grado di cintura nera di T’ai Chi Ch’uan e sono 1° grado cintura nera di Shaolin Ch’uan. Ho completato i 3 anni del corso istruttori, ma il mio percorso è iniziato nel 2006. Ho iniziato, per curiosità, a praticare t’ai chi ch’uan, avevo sentito dire che è una disciplina per tutti e per tutte le età, che è ottimo per la salute del corpo e della mente, ma, mai avrei pensato di scoprire un mondo nuovo, una fonte da cui trarre ispirazione e guida per la vita di ogni giorno, uno strumento da utilizzare per calmare la mente, ritornare al proprio “io” ogni qual volta la vita, che al giorno d’oggi conduciamo, ci proietta troppo “verso l’esterno”. Dal T’ai chi ch’uan ho iniziato a praticare anche Shaolin, sentivo che mi mancava “l’altra parte”, la parte dinamica, la contrapposizione ai movimenti lenti ovvero il completamento ai movimenti lenti. Tutto arriva in maniera naturale, senza forzature, dal T’ai Chi Ch’uan allo Shaolin, dalle forme alle applicazioni, dalla pratica al “volerne sapere di più” ed ecco che arriva il corso istruttori e lì si apre un intero universo…. Troppo spesso le parole vengono fraintese, trasformate, interpretate in maniera diversa a secondo di chi le ascolta e del momento in cui si ascoltano, eseguire una forma di T’ai chi chuan o di Shaolin porta, in un certo senso, in una dimensione diversa dove le parole non esistono, tutto si esprime attraverso quei movimenti lenti, circolari, armoniosi o dinamici, rapidi, potenti. Una dimensione dove la mente e il corpo si muovono insieme e mente e corpo assumono un significato diverso, si completano a vicenda.
E’ per tutto ciò che spero di riuscire a comunicare attraverso la pratica, attraverso il “passaggio” delle tecniche anche tutte le sensazioni, le emozioni che le parole non riescono a comunicare.
E’ per tutto ciò che ringrazio il mio maestro Simone Rossi e il presidente della F.e.s.k, il maestro Luigi Bestetti, che mi hanno aiutato passo passo a raggiungere questo risultato.
Come scimmia urlante o tigre ruggente con tutto te stesso vivi la tua vita!


Pancalli Manuela

Da sempre la cultura orientale e le arti marziali mi affascinano, ma solo per caso nel 2008 mi sono avvicinata alla disciplina del Kung-fu e fin da subito capì che era quello che cercavo.
Non era solo un arte marziale, ma una vera e propria scuola ben strutturata con a base delle radici filosofiche e culturali.
inizialmente ho praticato solo lo stile shaolin,disciplina più vicina alla mia persona in quanto più dinamico e veloce, ma sentivo che mancava qualcosa alla pratica, la parte opposta, lo yin.
Ho iniziato quindi a integrare anche la pratica del tai-chi, stile decisamente più interiore dove bisogna trovare l’armonia e l’equilibrio tra il corpo e la mente nei movimenti fluidi e circolari.
Praticando quindi i due stili ho potuto apprendere nuove tecniche e conoscenze e comprendere che la pratica dei due stili deve essere portata avanti contemporaneamente per trarne l’essenza di quest’arte marziale.
Con il passare delle lezioni, la costante pratica e partecipando a numerose dimostrazioni,gare e stage, il kung fu è entrato sempre di più a far parte del mio mondo, mettendo radici ben salde.
Grazie al mio maestro Simone Rossi ho avuto la possibilità di seguire allievi e bambini di grado inferiore al mio e da qui ho sentito il desiderio di trasmettere agli altri la passione e le conoscenze acquisite negli anni, con questo intento mi sono avvicinata all’insegnamento del kung fu .
Ad oggi sono cintura nera 1° gado di Tai Chi Ch’uan e 2° grado di Shaolin e dopo un percorso durato tre anni,nel dicembre 2014 ho concluso il corso istruttori tenuto dal Maestro Gianluigi Bestetti.
Faccio del mio meglio per trasmettere tramite l’insegnamento di questa disciplina la stessa passione con cui mi è stata insegnata.
Istruttrice a Parabiago


Robbioni Gianluca

“Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco” – Confucio.
Questa frase riassume, a mio avviso, quanto un costante allenamento può dare al praticante, sia esso principiante o più esperto, che si cimenta nell’arte del Kung Fu.
Ho iniziato personalmente a praticare nel 2013, anno della fondazione dell’Associazione sportiva Shu tao.
Spinto da una forte curiosità e alla ricerca continua di una disciplina che andasse oltre alle attività sportive tipicamente occidentali, ho avuto la fortuna di iniziare a praticare non più uno Sport, bensì una disciplina che impegna il corpo e la mente, diventato successivamente uno stile di vita, fondato sugli stili e sulla filosofia delle arti marziali cinesi.
Ritengo che sia fondamentale sapere per tutti coloro che praticano e che vorranno provare a praticare l’Arte, che l’allenamento costante, che mi ha personalmente portato ad acquisire una maggiore sicurezza e una maggiore lucidità di pensiero, oltre alle abilità fisiche e tecniche nelle forme e nei combattimenti, è alla base del Kung Fu.
Così come l’acqua leviga le pietre sul fondo del letto del fiume e le rende lisce, allo stesso modo l’allenamento continuo ha la capacità di smussare gli angoli spigolosi del carattere del praticante e di rendere la propria tecnica pulita e fluente.
Solo praticando è dunque possibile conoscere cosa sia veramente il Kung Fu.
Gianluca


Zogno Federico

Ho iniziato la pratica del Kung Fu nel 2014, spinto dalla curiosità per un mondo che da sempre mi ha affascinato, ma che non ho mai conosciuto realmente.
Partito senza troppe pretese, vedendo inizialmente il Kung Fu solamente come una normale pratica sportiva, mi sono subito reso conto della profondità che invece questa disciplina nascondeva.
La concentrazione e la dedizione richieste erano differenti rispetto agli sport che fino a quel momento avevo praticato.
Sotto la guida del Maestro Simone Rossi, e con l’aiuto degli istruttori e dei compagni di allenamento nel 2018 ho conseguito il primo grado di cintura nera di Tai Chi Chuan, e attualmente sto studiando per il primo grado di cintura nera di Shaolin Chuan.
Mosso dalla voglia di approfondire la pratica e la conoscenza di questa antica arte, nel 2018 ho iniziato il Corso Istruttori della FESK, che tutt’ora sto frequentando.
Con il prezioso aiuto del Maestro Simone e degli istruttori e compagni di allenamento, cerco di fare del mio meglio per rendere il Kung Fu, non solo una pratica marziale, ma anche uno stile di vita fuori dalla palestra.
Pratico nella Palestra Gallaratese